martedì 4 dicembre 2007

Amplificatore non invertente

La seconda configurazione che andiamo ad analizzare è quella non invertente.



Come si può notare la rete di retroazione è identica a prima, solo che adesso il segnale di ingresso è applicato al morsetto non invertente.

N.B. A livello mnemonico per non confondere i due circuiti, invertente e non, basta ricordare che la rete di retroazione è sempre sul morsetto invertente, mentre se il segnale di ingresso è applicato al morsetto invertente si parla di amplificatore invertente, viceversa di amplificatore non invertente.


A questo punto, considerando anche l'aiuto che do sulla strada da seguire, provate voi a calcolare l'amplificazione. Vi concedo 10 minuti......


In classe giro tra i banchi, per vedere come procede, anche per avere un riscontro di quanto acquisito fin ora, e chiamo il primo che riesce a farlo alla lavagna. Siccome ci sono diversi modi per calcolare l'amplificazione, proietto la mia soluzione, anche per fissare meglio le idee.

Proviamo anche in questo caso con l'ausilio di Multisim, a vedere cosa succede. Simuliamo il circuito ed otteniamo:

Osservazioni (ricordiamo che le resistenze sono sempre di valore positivo):


  • il segnale di uscita è in fase con il segnale di ingresso;

  • questo circuito non può attenuare il segnale di ingresso, perché Av≥1.

  • Le considerazioni fatte nel paragrafo precedente riguardo alla saturazione valgono anche in questo caso.

A questo punto si può andare in laboratorio e realizzare fisicamente il circuito.

Dopo aver realizzato e provato in laboratorio, proviamo a fare un'esperienza nuova.
Dalla seconda osservazione prendiamo il caso limite Av=1; ciò si può verificare solo se R1→∞ (R tendente a infinito vuol dire circuito aperto) e/o R2=0 (cioè un corto circuito). Se prendiamo entrambe le condizioni otteniamo il seguente circuito:

Tale circuito è detto inseguitore di tensione o voltage follower. Ma a cosa serve un circuito in cui l’uscita segue fedelmente l’andamento temporale dell’ingresso?

Questo sta a voi scoprirlo. Provate, navigando su internet, a scoprire a cosa serve, e soprattutto i suoi campi d'applicazione.

Per gli studenti, diventa quasi una gara a scoprirlo per primi. Così ritengo sia più utile, perché la scoperta cattura di più l'attenzione e si dimentica meno facilmente.

Per concludere risolviamo il seguente esercizio:

Si progetti un circuito di condizionamento per il segnale di uscita di un NTC, con un range che va da 0V a 10mV, per inviarlo all'ingresso di un convertitore analogico con range 0÷8V.

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